Oche giulive

Una sessione fotografica fatta verso il tramonto, con i pochi raggi di luce che restavano, ha comunque dato i suoi frutti.

Devo dire che se volete iniziare con la foto naturalistica, le oche sono un soggetto perfetto. Sono piuttosto piacevoli alla vista e non si muovono tanto nemmeno quando ci avviciniamo a due metri.


Questo primo piano dell'oca giuliva del lago di Toblino mette in risalto tutta la sua maestosa pomposità

Lago di Toblino 6 marzo 2010
Nikon D90 - 70-300 f/4.5-5.6 VR
ISO 640  f/5.6 - 1/640 @ 300mm
Sempre lo stesso esemplare, alle prese con un pezzo di ferro e schizzi d'acqua, 
- compensazione dell'esposizione +1 stop per evitare che l'esposimetro venga ingannato dal riflesso degli ultimi raggi di sole sull'acqua. -

Lago di Toblino 6 marzo 2010

Nikon D90 - 70-300 f/4.5-5.6 VR
ISO 640  f/5.6 - 1/2000 @ 100mm  EV+1

Forse di quest'ultima sarebbe preferibile un ritaglio centrale, centrato sul muso con lo sfavillare dell'acqua in primo piano.

Su questi due simpatici esemplari ho invece prediletto una leggera apertura delle ombre, devo dire che il risultato è dal punto di vista della composizione, interessante.

Lago di Toblino 6 marzo 2010
Nikon D90 - 70-300 f/4.5-5.6 VR
ISO 640 f/5.6 - 1/1000 @ 250mm

 La prima critica che mi muovo a mente fredda è riguardante ISO, avrei potuto tenerli più bassi e scattare con tempi 1/400 o anche 1/500, i soggetti erano piuttosto statici.
La seconda riguarda la compensazione dell'esposizione. L'ho tenuta solo per non dimenticarmi di sovraesporre manualmente, e solamente sulla base dell'istogramma.

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